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Recuperare crediti da un Ente Locale in dissesto o da un Ente Pubblico insolvente: la tua soluzione definitiva

a cosa serve il RICORSO

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ai un credito verso un Ente Locale in dissesto o verso un Ente Pubblico insolvente? Ti aiuteremo a ottenere il risarcimento completo grazie al ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Io e il mio team siamo specializzati nel recupero crediti dagli Enti Locali in dissesto, dagli Enti Pubblici in liquidazione coatta amministrativa o semplicemente insolventi. Grazie alla nostra esperienza e alla nostra conoscenza delle normative europee, abbiamo ottenuto numerosi successi per i nostri clienti.

Comuni in Dissesto e CEDU

I comuni in dissesto sono centinaia in tutta Italia, e molto spesso dall’apertura del dissesto sono discese gravissime conseguenze per i tanti – come lavoratori, professionisti, fornitori – che da questi Comuni attendevano il pagamento dei propri stipendi, onorari, parcelle o fatture.

Tutti i creditori dei Comuni in dissesto si trovano apparentemente nell’impossibilità di recuperare il proprio credito, ciò in quanto ai sensi dell’art. 248, co. 2 e 4, TUEL:

  • «2. Dalla data della dichiarazione di dissesto e sino all’approvazione del rendiconto di cui all’art. 256 non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell’ente per i debiti che rientrano nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione.
  • Le procedure esecutive pendenti alla data della dichiarazione di dissesto … sono dichiarate estinte d’ufficio dal giudice con inserimento nella massa passiva dell’importo dovuto a titolo di capitale, accessori e spese»
  • «4. Dalla data della deliberazione di dissesto e sino all’approvazione del rendiconto di cui all’art. 256 i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per anticipazioni di cassa e già erogate non producono più interessi né sono soggetti a rivalutazione monetaria. Uguale disciplina si applica ai crediti nei confronti dell’ente che rientrano nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione a decorrere dal momento della loro liquidità ed esigibilità».

Le procedure di legge vorrebbero quindi che il creditore presentasse una domanda di ammissione al passivo dell’ente in dissesto, e su tale domanda l’OSL – Organismo Straordinario di Liquidazione, potrebbe procedere con un’offerta “scontata” o con un pagamento secondo il principio della par condicio creditorum.

Ma non tutti sanno che la legge italiana in materia è stata ritenuta non congrua e rispettosa dei diritti umani da parte della CEDU.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, difatti, con la Sentenza De Luca contro Italia del 2013, ha affermato che il cittadino o l’impresa vittima del meccanismo previsto dalla legge sul dissesto degli enti locali, abbia diritto ad ottenere dallo Stato Italiano il pagamento integrale del proprio credito, degli interessi e del danno non patrimoniale.

Ricorsi alla Corte EDU per crediti verso la Pubblica Amministrazione

È possibile ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non soltanto nel caso di enti locali in dissesto, ma in tutti i casi in cui il cittadino è creditore di somme nei confronti della pubblica amministrazione e non riceve il pagamento. Questo include situazioni in cui enti pubblici sono in liquidazione coatta amministrativa oppure semplicemente insolventi. In tali circostanze, la Corte EDU può intervenire per garantire il rispetto dei diritti umani e ottenere il risarcimento integrale del credito dovuto, comprese eventuali spese e danni non patrimoniali.

Per poter fare ricorso alla Corte Europea, è necessario dotarsi prima di un titolo esecutivo (ad esempio, una sentenza o un decreto ingiuntivo) nei confronti dell’ente pubblico, e che quest’ultimo non proceda al pagamento o intenda procedere ad un pagamento soltanto parziale del tuo credito.

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  2. Raccolta della documentazione: Ti aiuteremo a raccogliere tutta la documentazione necessaria.
  3. Presentazione del ricorso: Presenteremo il ricorso alla Corte EDU per tuo conto.
  4. Risarcimento: Otterrai il risarcimento completo del tuo credito, compresi gli interessi e le spese legali.

Non aspettare oltre! Contattaci oggi stesso per una consulenza gratuita e scopri come recuperare il tuo credito con un ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

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